l General Data Protection Regulation introduce importanti cambiamenti per quanto riguarda le modalità con cui le aziende e amministrazioni pubbliche raccolgono, gestiscono e trattano i dati personali. Nel caso di mancata conformità sono previste sanzioni fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato annuale.
I nuovi provvedimenti in materia di trattamento dei dati personali coinvolgono anche i sistemi di videosorveglianza.
All'articolo 4 n.1 si definisce «dato personale» qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile
Come riportato nel GDPR « le informazioni da fornire agli interessati a norma degli articoli 13 e 14 possono essere fornite in combinazione con icone standardizzate per dare, in modo facilmente visibile, intelligibile e chiaramente leggibile, un quadro d'insieme del trattamento previsto». Nel caso in cui le icone siano presentate elettronicamente, esse devono essere leggibili da dispositivo automatico.
Il GDPR richiede però che l’informativa sintetica sia comunque combinata con informativa estesa. L’informativa estesa è necessaria anche per poter usare le registrazioni «a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro» (comma 3, art. 4 Statuto Lavoratori, post Jobs Act)
Prima del 25 maggio, per adeguarsi al nuovo Regolamento, è fondamentale: